Salone Nautico stand Fiart

I dettagli costruttivi di uno stand efficace

I dettagli costruttivi dello stand – il pavimento

I dettagli costruttivi e le finiture sono le caratteristiche dello stand fieristico che più di tutte trasmettono l’immagine della ditta espositrice e vengono percepiti (non sempre coscientemente) dai suoi clienti e concorrenti.

Uno dei dettagli più importanti è relativo al pavimento; come detto sopra la pavimentazione può innanzitutto essere strutturata su diversi livelli, suddividendo ed evidenziando le aree dando maggiore risalto ad alcune rispetto ad altre.

In ogni caso l’inserimento di una pedana per tutta la superficie dello stand costituisce uno degli elementi di maggior pregio dell’allestimento scelto: fa risaltare lo stand rispetto al contesto e gli conferisce indubbiamente prestigio (del resto per gli antichi greci il tempio doveva essere sopraelevato rispetto al resto della piazza…). La pedana può ulteriormente essere evidenziata con una sottile illuminazione strutturale a led, una soluzione i cui costi sono oggi assolutamente abbordabili e che crea un effetto molto elegante.

La pedana allo stand permette di realizzare poi soluzioni particolari come ad esempio l’inserimento nella superficie di calpestio di vetri retroilluminati sotto i quali eventualmente inserire uno o più schermi video per numerose possibilità di effetti e di trasmissione immagini.

Le superfici a pavimento possono poi essere risolte, con o senza pedana, con moltissime soluzioni di copertura: dal classico parquet in una grandissima gamma di essenze, colori e tessiture, alle “quadrotte” di pavimentazione lucida con diversi effetti possibili.

Anche la più classica delle soluzioni, cioè la moquette si presta a molte soluzioni che possono introdurre nell’allestimento delle novità e delle attrazioni interessanti, utili anche a trasmettere concetti promozionali e commerciali; oggi le moquette esistono in un’ampia gamma di varianti sia di colore sia di materiali, è quindi possibile lavorare sulle colorazioni per richiamare e sottolineare le grafiche istituzionali e di prodotto, oppure pavimentare le diverse aree proposte con colori diversi per sottolineare le differenze per esempio delle diverse aree di prodotto. Una soluzione interessante è quella di realizzare degli intarsi di moquette per evidenziare per esempio dei percorsi di visita dentro lo stand fieristico oppure per esaltare degli aspetti grafici coordinati con l’area espositiva che si sta realizzando.

Intarsi di moquette per evidenziare aree in coerenza con l’immagine dell’evento

Infine esistono delle soluzioni di moquette green, realizzate con materiali rispettosi dell’ambiente (la moquette costituisce forse l’elemento di allestimento il cui smaltimento è maggiormente critico); utilizzando queste soluzioni la ditta espositrice può sottolineare con efficacia la sua propensione ad una politica di rispetto ambientale e attenzione alle risorse del pianeta.

I dettagli costruttivi – il soffitto

La costruzione di un soffitto per lo stand o per parti di esso costituisce un altro elemento di qualità degli allestimenti che contribuisce a rendere gradevole, vivibile e attrattivo il progetto di allestimento realizzato.

Nella forma più consolidata la soffittatura o cielinatura viene di norma realizzata con materiali tessili specificamente pensati per questo uso, che vengono applicati e tesati al di sopra delle strutture dello stand fieristico; gli ambienti protetti dalla soffittatura risultano migliorati dal punto di vista dell’immagine (vengono esclusi dalla vista gli elementi sullo sfondo del padiglione, spesso antiestetici) dell’illuminazione, della sonorità e del comfort.

L’illuminazione rappresenta forse l’aspetto più importante in abbinamento con la soluzione soffittata; è consigliato infatti disporre delle fonti luminose non solo al di sotto del soffitto in tessuto, per illuminare particolari zone di interesse, ma anche al di sopra del cielino; l’effetto che si ottiene è di esaltare la soluzione realizzata creando un ambiente ad illuminazione diffusa molto piacevole; l’intensità della luce potrà essere regolata e scelta secondo il gradimento della ditta espositrice.

I dettagli costruttivi – pareti, perimetrazioni e strutture.

Il materiale classico per la realizzazione di stand personalizzati è il legno, in pannelli di tamburato che vengono stuccati e verniciati per ottenere una superficie uniforme e gradevole alla vista e al tatto; è importante la scelta delle altezza delle pareti: oltre alla altezza “classica” rappresentata dai 2 metri e 50 si può lavorare su pareti di altezze superiori come 3, 4 e 5 metri; naturalmente più si aumenta l’altezza più l’effetto che ne consegue è di imponenza rispetto al contesto e quindi di “importanza”; anche in questo caso il progetto di stand efficace si basa su una suddivisione di aree che devono trasmettere concetti e immagine graduandone la rilevanza anche utilizzando le diverse altezze delle pareti.

Oltre al legno anche il laminato modulare in strutture di alluminio fornisce molte possibilità realizzative; utilizzato spesso come soluzione per i preallestiti base forniti dall’organizzatore, il laminato (o  bilaminato) può essere anche utilizzato con maggiore creatività puntando sui colori, sulle altezze delle pareti, sulla divisione delle superfici con strutture diverse; si ottengono in questo modo stand fieristici non banali a costi contenuti.

Le strutture “americane” negli ultimi anni si sono diffuse notevolmente piede e sono oggi uno degli standard per la realizzazione delle aree espositive in fiera; sono in effetti strutture che permettono una grande versatilità costruttiva data dalla loro modularità (in altezza e in larghezza non moltissime le dimensioni possibili), specialmente adatte per allestire efficacemente e con costi ridotti grandi superfici espositive; sono perfette per sostenere grafiche importanti e impianti luminosi costruibili a piacere; essendo realizzate in alluminio sono leggere anche per grandi dimensioni e praticamente indistruttibili.

Allestimento Stand-Nautica Editrice Fiera Salone Nautico
Strutture in americana – Stand Nautica

Per contro proprio la loro grande diffusione le rende appunto uno standard che si ritrova frequentemente in numerosi stand di qualunque settore (oltre che in molti altri usi come strutture grafiche da esterni, palchi musicali e teatrali, soluzioni per lo spettacolo, eccetera); si tratta anche in questo caso di lavorare in fase progettuale su soluzioni innovative utilizzando ad esempio strutture circolari o semi circolari, utilizzando con attenzione la grafica e le luci, integrando le americane con altre componenti più strutturali per lo stand.

I dettagli costruttivi – l’illuminazione

L’illuminazione dello stand rappresenta un aspetto costruttivo estremamente importante, come del resto è in qualunque ambiente architettonico; le scelte possibili sono praticamente infinite e possono valorizzare (o all’opposto sminuire) gli effetti e gli obiettivi di comunicazione che il progetto di stand intende tradurre in pratica durante la fiera.

E’ importante determinare la quantità di luce complessiva ragionando su pro e contro dell’illuminazione; una luce diffusa molto forte produce una spiccata visibilità dello stand dall’esterno e può far emergere chiaramente l’area espositiva nel contesto del padiglione fieristico; per contro rende molto difficile focalizzare l’attenzione su determinati particolari (ad esempio i prodotti novità portati in manifestazione) e può risultare poco confortevole per i visitatori e i clienti.

Come base di partenza si cerca di dare un’illuminazione diffusa e uniforme all’area espositiva a cui si aggiungono effetti di luce particolare concentrati su determinate aree, o zone o dettagli dello stand. Con le dicroiche incassate negli scatolati possiamo per esempio far risaltare una grafica-messaggio, un logo, un prodotto o la stessa struttura dello stand come un passaggio o una zona.

Nicchie illuminate per esaltare l’esposizione dei prodotti

Effetti di risalto su qualunque segmento o parte dello stand (una pedana, un volume espositivo, una parete…) possono agevolmente essere ottenuti anche ricorrendo alle strisce luminose a led che oggi sono una soluzione efficace, economica e molto flessibile; si possono scegliere led colorati (o anche cangianti) per effetti ancora più particolari e incisivi.

Anche per l’illuminazione generale oggi sono preferibili le luci a led che hanno il vantaggio di essere disponibili in una ampia gamma di “temperature” (fredde, intermedie, calde) e di produrre luce con ottima efficienza energetica; oltre che consentire un risparmio immediato sui costi dello stand questo dettaglio può sottolineare ai visitatori l’attenzione all’ambiente della ditta espositrice.

I dettagli costruttivi – le grafiche e i video

Non esiste uno stand senza grafica; anzi la tendenza in atto in questi anni è rendere la grafica sempre più importante rispetto agli altri aspetti strutturali e “ambientali” dello stand in fiera.

In pratica lo stand si è evoluto fino quasi a diventare una versione fisica del web: il visitatore da lontano viene attratto da messaggi grandi, colorati e visibili e una volta entrato nello stand si trova come immerso nei segni nelle immagini e nei simboli del brand esposto.

Dal punto di vista costruttivo possono essere realizzate e applicate in molti modi; la grafica in pre-spaziato tende oggi ad essere superata da grandi superfici grafiche stampate su pvc direttamente tesato in applicazione sulle pareti; se ne guadagna in velocità di realizzazione e in qualità della soluzione finale.

La grafica deve essere naturalmente evidenziata con una attenta e precisa illuminazione; le soluzioni possibili sono l’utilizzo di fonti di luce concentrata sulla grafica come può avvenire disponendo i faretti ad incasso su cornici sovrastanti le pareti grafiche stesse.

Un’alternativa più efficace alla precedente è costituita dalla grafica retro-illuminata; vengono realizzati in questo caso degli scatolati nei quali si inseriscono apposite plafoniere con luci al neon o led; quindi un pannello interamente graficizzato, stampato su un particolare tipo di supporto in pvc, viene posto a chiusura dello scatolato; l’effetto che si ottiene è di grande efficacia e visibilità.

Allestimento stand Cartello Fiera Nautico
Pareti grafiche retroilluminate

Naturalmente tutta la grafica vista sopra è statica e va integrata con grafica in movimento; entriamo nel campo dei supporti video con soluzioni pressoché infinite; oggi i video al led sono noleggiabili con costi contenuti in un’ampia gamma di soluzioni ed è possibile realizzare anche grafiche molto impattanti; la tendenza in questo caso è andare verso i “video-wall”.

Si tratta di grandi strutture maxischermo realizzate con un numero variabile di schermi modulari con diverse tecnologie (monitor CRT, pannelli retroproiettati, schermi a cristalli liquidi o al plasma), fino a raggiungere le dimensioni necessarie per coprire per esempio una delle pareti dello stand costruito.

Nelle installazioni classiche gli schermi sono posizionati in senso orizzontale ed accostati in modo da formare un unico maxischermo il cui rapporto tra le dimensioni è 4:3 o 16:9; sono anche possibili videowall con rapporti di forma diversi o con posizionamento degli elementi anche nelle tre dimensioni (ad esempio video wall “circolari”).

Date anche le grandissime possibilità offerte dai mezzi tecnici disponibili a prezzi abbordabili nella realizzazione dello stand efficace occorre però fare una riflessione progettuale preliminare per evitare che la grafica “scappi di mano” e sia eccessivamente invasiva.

Oggi ci si distingue di più in fiera se si limita la sovrabbondanza di messaggi piuttosto che se si rincorre la cacofonia di immagini, colori e suoni moltiplicata all’eccesso dalla partecipazione di moltissimi espositori presenti negli stessi padiglioni espositivi; paradossalmente per distinguersi sarebbe più efficace restare al buio o non portare messaggi; quindi un’attenzione progettuale iniziale nel senso della sobrietà e della selezione dei messaggi può fornire molti più spunti per realizzare uno stand efficace.

Per raggiungere questo risultato, tutt’altro che banale, per prima cosa deve essere il Cliente ad effettuare un’opera di selezione al suo interno tra i diversi messaggi, prodotti, offerte, approcci, visioni di cui è portatrice la ditta; selezione non facile perché ogni azienda porta in fiera il risultato di molte linee di prodotto, progetti e spunti che sono il frutto del lavoro di molte persone che non è sempre facile coordinare.

Sarà cura dell’allestitore, di concerto con gli uffici marketing del Cliente e eventualmente con un progettista esterno di fiducia, tradurre in pratica costruttiva e di allestimento i contenuti che si vuole portare ed evidenziare in fiera.

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